Il percorso partecipativo per la definizione del Piano d’Azione Locale del costituendo GAL Barigadu Guilcer si è articolato in tre fasi.

Fase preliminare di informazione e coinvolgimento del partenariato

Durante questa fase, dal 25 gennaio al 6 Giugno 2016, si sono tenute 10 Assemblee pubbliche in vari comuni del territorio di Barigadu e Guilcer, convocate per informare i portatori di interesse del territorio sulla volontà delle due Unioni dei Comuni del Guilcer e del Barigadu, di promuovere il processo partecipativo di programmazione dello sviluppo locale dal basso per partecipare al bando RAS per la costituzione del nuovo GAL. Sono stati invitati ad aderire come partners le imprese private, le Associazioni di categoria, Enti Locali, rappresentanti della società civile e dell’Associazionismo.
Con il supporto dei tecnici dell’Agenzia LAORE durante le Assemblee è stato illustrato il “Bando per la selezione dei GAL e delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo” previsto dalla Misura 19 del PSR 2014/2020 che prevede il sostegno allo sviluppo locale secondo l’approccio LEADER, oltre ad essere state discusse e approvate dai partecipanti alle assemblee le modalità costitutive ed organizzative del partenariato per la partecipazione alla Fase 1 del bando regionale in scadenza il 30/06/2016.

Fase di ascolto

Questa fase, realizzata tra il 28 luglio e il 25 Agosto, è stata sviluppata con l’obiettivo di acquisire elementi conoscitivi funzionali alla costruzione dell’analisi di contesto. Nell’ambito di questa fase sono state realizzate le seguenti attività:

  • evento pubblico con conferenza stampa per la presentazione del partenariato e del programma di lavoro, l’illustrazione del calendario degli appuntamenti, la segnalazione dello Sportello e degli altri strumenti di comunicazione e interazione (sito web dedicato, pagina facebook, account twitter e youtube); tra questi, è stato presentato il concorso di idee “di’ la tua” con distribuzione del questionario appositamente predisposto e le relative modalità di restituzione da parte degli attori locali;
  • incontri informativi e di ascolto in ognuno dei comuni del costituendo GAL, della durata di circa 2 ore, finalizzati ad informare sul percorso e ad avviare l’attività di analisi di contesto attraverso il coinvolgimento degli attori locali. Agli incontri hanno partecipato complessivamente 160 soggetti. Gli incontri sono stati gestiti utilizzando la tecnica del focus group. I partecipanti, dopo un breve giro di presentazione, sono stati guidati da un facilitatore qualificato a rispondere alle seguenti domande:
    • Come valuti le esperienze passate di coinvolgimento e partecipazione che hanno riguardato il tuo territorio?
    • Qual è secondo te il principale punto di debolezza del territorio? E il principale punto di forza?
    • Tra gli ambiti tematici individuati dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Sardegna, quali ritieni più importanti per lo sviluppo dell’area Barigadu Guilcer?

Per favorire l’emergere di tutti i punti di vista in un tempo limitato (circa 2 ore), il facilitatore ha in particolare adottato le seguenti tecniche specifiche:

  • per la discussione su punti di forza e di debolezza: identificazione di 3 punti di debolezza e 3 punti di forza da parte di ogni partecipante (brainstorming individuale con utilizzo di post-it), presentazione dei post-it da parte di ogni partecipante, discussione collettiva e riorganizzazione degli  elementi emersi in apposito cartellone;
  • per l’identificazione dell’ambito tematico ritenuto più importante per lo sviluppo locale: espressione di voto individuale da parte dei partecipanti, sulla base dell’elenco degli ambiti tematici individuati dal 9 PSR regionale riportati su apposito poster (ogni partecipante può esprimere un massimo di tre voti, da concentrare su un solo ambito o suddividere tra due o tre ambiti diversi); successivo conteggio dei voti e discussione collettiva del risultato emerso.

Una volta discussi gli ambiti prioritari maggiormente votati, è stato anche chiesto ai partecipanti di ipotizzare e descrivere brevemente una proposta progettuale operativa relativa ad uno o più ambiti.

  • interviste brevi rivolte ad alcuni attori “privilegiati” (10) per una ricognizione su proposte già avanzate, investimenti, linee di sviluppo, progetti di area vasta.

Fase di interazione costruttiva

Durante questa fase, realizzata dal 26 Agosto al 9 Settembre, è stata sviluppata e completata l’analisi di contesto e gli attori territoriali sono stati stimolati ad esprimersi in merito alle linee strategiche e alle idee chiave del Piano.
L’attività è stata realizzata principalmente attraverso l’organizzazione di 4 workshop partecipativi strutturati, finalizzati a sviluppare, con il coinvolgimento dei partner del costituendo GAL e di altri attori locali, gli elementi raccolti durante la fase di ascolto, consentendo ai partecipanti di articolare i propri punti di vista in più incontri, di scambiare opinioni e di seguire lo stato di avanzamento dei risultati condivisi. Su questi appuntamenti si è concentrato il massimo sforzo di coinvolgimento e comunicazione in modo da favorire la partecipazione allargata del partenariato nelle sue
articolazioni locali, provinciali e regionali. Nei workshop si sono effettuate, in particolare, la condivisione dell’analisi dell’esperienza passata, l’analisi degli scenari futuri, l’analisi, condivisione e gerarchizzazione dei fabbisogni, la raccolta delle indicazioni per la definizione delle linee strategiche del Piano di Azione.

I workshop sono stati facilitati adottando prevalentemente la metodologia EASW® (European Awareness Scenario Workshop) e -limitatamente all’incontro finalizzato all’analisi dei fabbisogni- la Nominal Group Technique.

Nel dettaglio, i workshop sono stati così articolati:

  • Workshop 1 - Analisi e valutazione della lezione appresa dalla passata programmazione: apertura del workshop in sessione plenaria, con una relazione introduttiva di ricostruzione dell’esperienza pregressa, seguita da un lavoro di gruppo facilitato con la metodologia EASW (esercizio di visione adattato al caso di una analisi retrospettiva). I partecipanti sono stati divisi in 2 gruppi, con composizione omogenea dei gruppi di interesse, e sono stati guidati a focalizzare l’attenzione sugli aspetti positivi e negativi della passata programmazione. I risultati del lavoro di gruppo sono stati riepilogati dai partecipanti su un poster, presentato e discusso in sessione plenaria da ogni gruppo di lavoro. E’ stata quindi effettuata una votazione dei poster per evidenziare gli elementi di analisi retrospettiva maggiormente condivisi.
  • Workshop 2 - Analisi degli scenari futuri per lo sviluppo del territorio del Barigadu e Guilcer: lavoro di gruppo facilitato con la metodologia EASW (esercizio di visione). I partecipanti sono stati divisi in 2 gruppi di interesse (Enti locali - Imprese e società civile) e sono stati guidati a definire la loro visione futura dello sviluppo del territorio, immaginando e mettendo a confronto uno scenario negativo e positivo di potenziale sviluppo. I risultati del lavoro di gruppo sono stati riepilogati dai partecipanti su un poster, presentato e discusso in sessione plenaria da ogni gruppo di lavoro. E’ stata quindi effettuata una votazione dei poster per evidenziare gli elementi di visione futura maggiormente condivisi (il “terreno comune”).
  • Workshop 3 - Individuazione e gerarchizzazione dei fabbisogni per lo sviluppo del territorio del Baridagu e Guilcer: apertura del workshop con una relazione introduttiva di lettura dei fabbisogni del territorio da analisi esterna, seguita da una discussione aperta in sessione plenaria per la  revisione e integrazione dei fabbisogni presentati nell’intervento di apertura. Sempre in sessione plenaria, sessione di gerarchizzazione dei fabbisogni con applicazione della Nominal Group Technique.
  • Workshop 4 - Definizione delle linee strategiche del Piano d'Azione Locale del GAL Barigadu Guilcer e identificazione di idee chiave: apertura del workshop in sessione plenaria, con una relazione introduttiva di presentazione dell’associazione tra fabbisogni e ambiti tematici, dei criteri per la scelta degli ambiti tematici 10 prioritari su cui focalizzare il Piano d’Azione Locale e di spunti progettuali elaborati a partire delle idee già emerse nell’ambito del percorso. Sempre in sessione plenaria, discussione e votazione degli ambiti tematici prioritari (voto riservato ai partner), seguita da un lavoro di gruppo facilitato con la metodologia EASW (esercizio di lancio di idee). I partecipanti sono stati divisi in 2 gruppi (1 per ogni ambito tematico scelto), con composizione omogenea dei gruppi di interesse, e sono stati guidati a presentare e condividere idee progettuali sull’ambito tematico presento. I risultati del lavoro di gruppo sono stati riepilogati dai partecipanti su un poster, presentato e discusso in sessione plenaria da ogni gruppo di lavoro. E’ stata quindi effettuata una votazione dei poster per identificare le idee maggiormente condivise per ogni ambito tematico (“idee chiave”).

A seguito dei workshop, è stata quindi convocata un’assemblea del partenariato, il 19 Settempre, nel cui ambito è stata presentata, discussa ed approvata la proposta di Piano d’Azione Locale messa a punto attraverso il Percorso partecipato sopra descritto.